Gazzetta - Di Natale, quel 'no' di tre anni fa alla Juve...
La speranza è che anche questa volta il finale possa ripetersi. Quale finale? Quello dell'estate 2010, quando Totò Di Natale, dopo essere stato corteggiato dalla Juventus, decise di rimanere fedele a quell'Udinese che tanto gli aveva regalato e che lui aveva fatto gioire a suon di gol: "Quella volta era stata una scelta di cuore - si legge stamane su La Gazzetta dello Sport - Estate 2010, la Juventus deve comprare un attaccante e punta gli occhi su Totò Di Natale, reduce da una stagione strepitosa: 29 gol in campionato e il titolo di capocannoniere italiano. La Signora lo corteggia in maniera serrata, lui prima si lascia sedurre ma al momento clou decide di tirarsi indietro. Così ai soldi, a un club prestigioso e a un’altra maglia bianconera risponde con un rifiuto. Cortese ma deciso. Perché Di Natale a Udine è diventato un re e non se la sentì di scendere dal suo trono, magari per diventare uno qualsiasi a Torino. Non se la sentì neanche di deludere i tifosi che solo al pensiero di doverlo salutare erano pronti a fare le barricate. La Juve incassò il no e andò a prendere Quagliarella, un altro che ha vestito la maglia dell’Udinese". Ora, a tre anni di distanza, la situazione sembra ripetersi. Dall'altra parte del tavolo, però, c'è quel 'diavolo tentatore' di Adriano Galliani. Riuscirà la 'fede bianconera' ad avere la meglio anche questa volta?