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Empoli, Rugani: "Sogno la Juve ma mi piacerebbe restare qui"

di Salvatore Ergoli

Nella consueta rubrica di 'A tu per tu' su Tuttomercatoweb,il difensore dell'Empoli Daniele Rugani,seguito anche dall'Udinese,ha parlato a 360 gradi di presente,futuro e sogni.

Rugani, il primo anno in B è come lo immaginava?
"Non mi aspettavo di avere lo spazio che ho avuto, a livello di classifica stiamo facendo un campionato importante e ci stiamo giocando il secondo posto alle spalle del Palermo. Stiamo attraversando un periodo un po' complicato, però lo viviamo tranquillamente, senza pressioni".

Il suo cartellino è a metà con la Juventus. Ci pensa?
"Cerco di finire la stagione nel migliore dei modi, sarebbe bello togliersi una soddisfazione importante come la promozione in serie A. Sappiamo che sarà difficile, non è un obiettivo ma un sogno che abbiamo tutti. Mancano tre mesi, penso a crescere e lavorare per migliorare".

Sognando la Juve...
"Chiaro. Sarebbe davvero bello, ma sono consapevole che è difficile. E la strada è ancora lunga. Devo solo lavorare per provarci...".

Un percorso di crescita ad Empoli, poi la Juve da protagonisti: Marchisio e Giovinco.
"Spero di poter ripercorrere le loro orme, stiamo parlando di due campioni. Voglio provarci e giocarmi tutte le carte al massimo".

Il suo difensore preferito in serie A?
"Barzagli. Lo vedo come il difensore più solido e forte. Sarebbe bello allenarsi con lui, ma non ci penso più di tanto. Penso a migliorare per un giorno provare ad essere bianconero".

Disposto a restare ad Empoli in caso di A?
"Sì, sarebbe una soluzione che mi piacerebbe molto. Magari oggi è difficile pensare di poter essere utile alla causa della Juve, quindi una soluzione come l'Empoli per me, sarebbe ottima".

Spazio al presente: la prossima partita la giocherete contro la Reggina che non vive un bel momento.
"Se commettiamo l'errore di sottovalutare l'avversario è giusto che restiamo in serie B e blocchiamo ogni ambizione. Dobbiamo impegnarci sempre allo stesso modo, che si giochi contro la Reggina, la Juve Stabia oppure il Palermo".

Quali gli errori da non ripetere per tentare di andare in A?
"Magari l'anno scorso la partenza non è stata brillantissima. Ma ora siamo in una posizione di classifica che ci permette di giocarcela. La promozione è un sogno, ma non siamo obbligati. Tra dieci partite tireremo le somme e capiremo se ci saremo oppure no".

Palermo a parte, chi teme per la promozione?
"Il Siena al di là della penalizzazione è forte. E poi vedo bene il Pescara e il Lanciano".


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