Cellino apre la diaspora. Udinese approfittane
"Ci hanno fatto giocare in 'sto stadietto, i miei hanno giocato due anni in mezzo a una strada, non posso più trattenere nessuno". Queste le parole del presidente del Cagliari Cellino, che conclude un anno terribile sia per la sua squadra sia sul piano personale dato il carcere subito per la grana nuovo stadio. Ora il presidente, deluso dal non poter vedere che la sua squadra abbia una propria casa e propri tifosi, si reputa incapace di trattenere i suoi giocatori a Cagliari. La dispora dalla Sardegna è allora aperta. Agazzi sarà il primo tra i partenti, assime a Naingollan e ad Astori. L'Udinese potrebbe quindi approfittarne. Molti sono i calciatori rossoblù che potrebbero interessare ai Pozzo. Da solito Ariuado, già seguito in estate, a Sau.