.

Biasin: "Inter, piacciono Widmer e Allan, ma l'Udinese è una bottega cara"

di Salvatore Ergoli

Resta ancora un'enigma il futuro di Silvan Widmer e Loureiro Allan. Proprio oggi potrebbe essere il giorno decisivo per saperne di più sul loro avvenire, al momento ancora in bilico tra Udinese e altri club. Le parole di Fabrizio Biasin - prima firma della sezione sport di Libero - nel corso del suo editoriale per TuttoMercatoWeb.com, riflettono tutta l'incertezza legata alla volontà delle società di puntare su di loro, dettata anche dal prezzo eccessivo e dall'inesperienza dei due: "Da Udine a Udine, dal Milan all'Inter che rivede in lontananza l'Europa dopo la vittoria sulla Roma grazie alla mossa di Mancini del "tutti all'attacco senza paura!". Guai però a esaltarsi troppo: la squadra giallorossa in questo periodo non è un test così probante. Così come continuano a essere pericolose certe voci legate al prossimo mercato nerazzurro. Prendiamo Dybala: l'argentino costa tanto, troppo - Zamparini ha sparato i soliti 50 milioni, alla fine si accontenterà di 30 - ma accaparrarselo vorrebbe dire sacrificare quell'iradiddio di Icardi. Avrebbe senso? No. In attesa della firma di Maurito sul rinnovo (pare un parto...) il giovine non vede l'ora di intascare il premio di 400mila euro se riuscirà a laurearsi capocannoniere (Tevez e Toni permettendo). Meglio guardare più vicino, ad Allan e Widmer ad esempio, obiettivi a lungo inseguiti anche se l'Udinese è sempre una bottega difficile dove fare affari. Dall'Inter per intenderci ci fanno sapere che l'esterno piace ma 12 milioni sono troppi. Sul centrocampista, invece... Dipende dal citatissimo Yaya Tourè: se arriva l'ivoriano per qualsivoglia miracolo divino, per gli altri non c'è posto a meno che non si concretizzi un'insperata qualificazione all'Europa League".


Altre notizie