UEB Gesteco Cividale, affondata una corazzata insieme!
La statua di Pallade Athena è uno dei simboli di Cividale, da quando nel corso del XIX secolo venne trasportata dal parco di Villa Manin per essere posta sulla fontana della centralissima piazza Paolo Diacono, nota anche come Place des Feminis o piazza del mercato. Sicuramente ieri sera nel Palazzetto di Via Perusini la dea glaucopide »occhio azzurro », come costantemente fece con Ulisse nell’Odissea, era accanto agli uomini di Stefano Pillastrini che, con una gara da ricordare hanno rimandato in Toscana a mani vuote la prima della classe.
Solo con grande saggezza e spirito guerriero insieme si poteva affondare una « corazzata » giunta in Friuli con uno score di 13 partite vinte su 16 e che nella sua prima venuta nella Piccola Patria, lo scorso autunno aveva strapazzato l’APU Udine al Carnera infliggendogli 20 punti di margine in una gara senza storia. E per di più farlo senza avere praticamente a disposizione Rotnei Clarke, l’americano designato a fungere da « bocca da fuoco » negli schemi ducali.
Ma più di tutti la dea dall’occhio azzurro deve aver incrociato lo sguardo di Gabriele Miani, quando tutto sembrava perduto a 5’ minuti dall’ultima sirena con Pistoia andata avanti di 9 punti: il lungo di Codroipo, gravati di 4 falli, ha eretto sotto canestro un muro ancora più invalicabile delle mura di Troia e trascinato i suoi compagni ad un incredibile parziale di 18-0 con cui la Gesteco ha compiuto l’ennesima, epica vittoria, del suo straordinario campionato da neofita in serie A2. Facendo letteralmente impazzire di gioia i presenti, che si sono fusi ancora una volta in un unico abbraccio: giocatori, dirigenti, tecnici e pubblico. Proprio come il motto che viene scandito a più riprese dallo speaker di casa: INSIEME!