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UEB Cividale, Redivo: "Pillastrini è un grande coach. A Rimini vittoria importante"

di Davide Marchiol

Lucio Redivo, autore della tripla allo scadere che ha permesso alla UEB Cividale di sbancare il palazzetto di Rimini, ha parlato al podcast della Rai dedicato alla palla a spicchi. Queste le sue parole.

L’ultima sconfitta di Rimini in casa risaliva sempre a un tuo canestro allo scadere:

“Sì è vero, ma ci sta. La squadra ha vinto e quello è per noi importante e sono felice. A fine partita mentre festeggiavamo la gente del palazzetto è stata brava, ci ha applaudito e salutato, è stato bello stare tra i tifosi di Rimini, mi è piaciuto”.

Vittoria merito solo della famigerata fortuna del Pilla?

“Al 100% (ride ndr). Tutti sappiamo che è un grande allenatore, è da tanti anni in questo sport, è un piacere essere allenato da lui, voglio continuare a giocare da lui”.

Perché hai optato per la tripla e non per un tiro da due? Non volevi l’overtime?

“Difficile da dire, a dire la verità quando ho visto che cambiavano sul blocco sono andato sull’altro lato e ho visto che sottocanestro c’era un avversario. Ho pensato che se fossi andato vicino magari avrei potuto tirare male, quindi era meglio tirare una tripla, dopo puoi segnare o sbagliare ma il tiro per me era meglio perché avevo qualche secondo in più per pensare e tirare. Per fortuna per noi è andata dentro”.

L’Argentina che momento vive a livello cestistico?

“Credo che ultimamente non siamo in un buon momento, abbiamo perso però la finale del Preolimpico contro una buona squadra come le Bahamas, che ha 5 o 6 giocatori NBA. Abbiamo perso veramente negli ultimi minuti, prima stavamo vincendo e succede, avessimo vinto saremmo andati alle Olimpiadi”.

Un nuovo Ginobili arriverà?

“Molto difficile. Un nuovo Maradona? Tutti e due molto difficile, quasi impossibile”.

Date sempre la sensazione di essere in partita e di poter rimontare quando siete sotto nel punteggio:

“Penso sia merito di Pillastrini, anche quando andiamo in spogliatoio che siamo sotto nel punteggio ci rassicura, è vero che Rimini ha una grande squadra, giocatori molto forti, ma anche nel primo tempo abbiamo sbagliato tiri facili e loro hanno segnato tiri difficili. Pillastrini ci ha detto di stare tranquilli perché il nostro momento sarebbe arrivato”.


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