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UEB Cividale, Pillastrini: "Una partita che rispecchia il nostro momento. Le nostre percentuali sono state scadenti"

di Alessio Galetti

Al PalaGesteco la UEB Cividale cade per la seconda volta nel giro di pochi giorni e scivola all’ottavo posto in classifica. Al termine della gara il coach delle Eagles Stefano Pillastrini ha analizzato il ko nel corso della conferenza stampa:

 “Una partita che rispecchia il nostro momento, è chiaro che la squadra era stremata alla quarta partita in otto giorni. Ci siamo battuti su ogni palla, abbiamo anche evitato le palle perse. È stata una partita complicata, ma ci abbiamo provato in tutti modi. Le percentuali sono state scadenti e ci sono costate la gara. È un momento diffide perché non eravamo abituati, siamo un po’ impreparati a questi momenti di scoramento. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendola anche di partite come queste. Una partita sporca, lo spettacolo della lotta c’è stato per tutti i quaranta minuti: entrambe le squadre hanno lottato. Non è stato un buon momento, il problema riguarda le percentuali, dobbiamo cercare di trovare il modo di attaccare contro difese cosi dure e cosi appiccicose. Dobbiamo tenere duro e non dobbiamo abbassare la testa, adesso abbiamo due trasferte durissime ma dovremo provare a vincere. Taylor ha fatto tanti canestri difficili, non credo che la chiave della nostra partita sia stata la difesa, perchè abbiamo lasciato solo canestri difficili, ma siamo mancati in qualche rotazione a Gallo e a Schina. Mi sembra che le scelte difensive fatte abbiano pagato in maniera importante. Il punto è che quando tiri con 20 su 64 dobbiamo indagarci su cosa stiamo sbagliando. Credo che dobbiamo tirare con percentuali migliore e costruire il tiro in modo migliore. Siamo sulla strada giusta a livello difensivo, ma siamo lontani da un approccio offensivo corretto, credo che incida la condizione di qualche nostro giocatore. Quello che incide di più è la nostra circolazione di palla, che sta troppo nelle mani di qualche giocatore: contro le difese che ci forzano a tirare è stato più difficile per noi. Abbiamo sbagliato qualche tiro da sotto, sicuramente il fatto che i lunghi sono meno efficaci è un dettaglio che fa la differenza”.


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