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UEB Cividale, Pillastrini: "L'aggressività ha fatto la differenza, ma non c'è tempo per festeggiare"

di Alessio Galetti

Dopo la sconfitta in campionato, la UEB Cividale si vendica della RivieraBanca Rimini e vola in finale di Coppa Italia A2, dove troverà di fronte Cantù. Una serata memorabile per i friulani, con coach Stefano Pillastrini che ha analizzato la vittoria nel corso della conferenza stampa post partita, dove ha sottolineato le qualità tecniche e morali dei suoi ragazzi. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Siamo riusciti a giocare con un’intensità costante, ad essere sempre aggressivi in difesa giocando di squadra in attacco, usando molto di più il passaggio rispetto alle ultime partite. Siamo riusciti a trovare le soluzione contro la difesa di Rimini, che nell’ultima partita ci aveva creato dei problemi: oggi abbiamo preso le misure e abbiamo giocato con grande continuità. Abbiamo avuto un problema nel secondo quarto, quando le capacità balistiche dei giocatori di Rimini ci avevano creato delle difficoltà, abbiamo lasciato qualche rimbalzo di troppo. Oggi siamo molto contenti, ma non abbiamo il tempo di festeggiare perchè adesso giochiamo una finale: ho detto ai miei giocatori che questo è il punto massimo raggiunto, però giochiamo contro squadre che hanno già vinto campionati e sarà la stessa cosa in finale. Per noi giocare questa finale è una motivazione enorme e vogliamo fare una partita ancora migliore di quella di stasera. La partita c’è stata fino a metà, dal terzo quarto in poi abbiamo preso in mano la situazione, ma nei primi due quarti abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto. Il nostro obiettivo era alzare di molto l’aggressività, perchè Rimini ha delle belle circolazioni di palla e grande precisione al tiro: l’attenzione era di rendergli difficile ogni cosa. L’aggressività complessiva ha deciso la partita. I nostri giovani hanno margini di miglioramenti importanti, devono migliorare: Marangon ha fatto veramente bene e poi si è fatto male, spero che non sia niente di serio e che sia pronto per giocare domenica. Avere i giocatori bravi conta sempre molto, Dell’Agnello sta crescendo molto e ha una grande forza mentale, come ha dimostrato nella sua carriera. Redivo e Lamb sono stati bravissimi a muovere la palla e Dell’Agnello è stato messo dai compagni nelle condizioni di fare una partita cosi positiva. Il segreto è fare sempre meglio quello che abbiamo fatto per arrivare fino qui: tutto quello che Cividale ha fatto bene in questi anni si è basato sul fare bene le cose semplici, senza cercare di fare miracoli. Vogliamo essere la miglior versione di noi stessi”.


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