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UEB Cividale, Pillastrini: "Continuiamo con la nostra idea, umili ma consci delle nostre qualità"

di Davide Marchiol

Stefano Pillastrini, coach della UEB Cividale, ha parlato a Il Resto del Carlino in vista della prossima stagione di Serie A2, con le Eagles chiamate a migliorare ancora le già positive annate vissute: "Siamo soddisfatti di quel che abbiamo creato in questi anni. Ci sono giovani come Marangon e Ferrari che si sono messi in mostra, ma siamo stati bravi a pescare giocatori importanti da campionati inferiori come ad esempio Dell’Agnello e Miani che sono stati uomini mercato finendo ad Avellino e Brindisi. Continuiamo con le nostre idea, da una parte umili ma dall’altra anche consapevoli delle nostre qualità e di sicuro con la voglia di giocare sempre e comunque la nostra pallacanestro. Freeman? Un giocatore che mi è sempre piaciuto. Lo avevo visto anche quando era in Lituania, con le partenze ci serviva un giocatore interno, agonista, rimbalzista. Lui sulla piazza era il migliore e la società ha fatto un sacrificio per portarlo a Cividale".

Un commento anche su come sarà il prossimo campionato di Serie A2:
"Difficile, si parla di movimento in crisi, ma in questi ultimi 2 anni c’è stata una crescita pazzesca nel budget investito da tante società, con un chiaro innalzamento del monte stipendi. La base sembra crescere, mancano adesso un po’ i giocatori di vertice, c’è poco spazio per il nostro prodotto, ma vedo un A2 dove c’è un interesse incredibile e tante risorse spese. Favorite? Difficile pensare che Verona non salga, ha costruito bene la squadra facendo un importante sforza economico. Poi Rimini e Fortitudo e subito dietro Brindisi, Scafati e Avellino. Cividale? Adesso non voglio dare un obiettivo alla squadra. Come sempre proveremo a vincere tutte le partite, puntando a giocare bene, del resto quando si alza la palla a due, nomi e chiacchiere contano zero, conta quello che fai in campo".


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