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UEB Cividale, Micalich: "L'arrivo di Lamb è un premio al gruppo e alla nostra tifoseria. A Marks auguriamo il meglio"

di Mirko Mauro

Durante la conferenza stampa indetta dalla UEB Cividale per la giornata di oggi, Doron Lamb è stato presentato come nuovo giocatore della squadra gialloblu. 

Il presidente del Club Davide Micalich ha parlato così in riferimento al nuovo innesto: "Il mercato ci permetteva di fare qualcosa fino al 10 Gennaio e si è presentata questa occasione. Il ritorno di Lamb lo definisco come il comeback of the year. La squadra sta andando bene, rispetto allo scorso anno quando Doron è arrivato la situazione è molto diversa. Lui è arrivato e ha avuto un impatto straordinario con i compagni e ci ha aiutato a fare quella cavalcata straordinaria fino ai playoff. In estate per noi Doron era una prima scelta ma non c'erano gli incastri giusti. La soluzione è stata Derrick Marks, un grande professionista che ci ha aiutato ad arrivare fino a questo punto. Abbiamo ipotizzato un ritorno di Doron per più di un motivo. Come società si fanno delle valutazioni tecniche su come aiutare la squadra. Derrick ha fatto bene e i compagni sono molto dispiaciuti per questa scelta, come lo siamo noi. Abbiamo pensato a come poter alzare il livello della squadra. C'erano difficoltà di chimica di squadra perciò abbiamo dovuto essere lungimiranti e capire dove la squadra potesse arrivare nel lungo periodo. Il livello del giocatore è fuori discussione, Derrick si è sempre comportato benissimo e a noi dispiace aver dovuto prendere questa scelta. Però abbiamo visto lo scorso anno che Doron è un grande campione. A me piacciono le giocatori che hanno le mani di seta e lui ha le mani di seta. Per noi era doveroso proporgli di tornare qua, lui è arrivato in maniera molto silente e abbiamo gestito la cosa benissimo. Si è presentato in splendida forma e io credo tantissimo in lui. Perchè se Doron Lamb sta bene ci sono pochi discorsi da fare. I compagni lo hanno accolto benissimo. A Derrick Marks auguriamo davvero ogni bene". 

Il presidente del club poi continua: "Per me era come un regalo di Natale che mi sentivo di fare. L'obiettivo è far capire che vogliamo competere. Non ci accontentiamo mai. Mi sento in perenne debito nei confronti di questa piazza. Qui nessuno vuole fare un passo indietro. Il campo sarà poi sempre l'ultimo giudice inappellabile ma con l'arrivo di Lamb diamo un segnale a tutti che noi ci siamo e vogliamo competere. L'arrivo di Doron è un premio al gruppo e a questa tifoseria meravigliosa che mi supporta e mi vuole bene". 


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