.

UEB Cividale, Micalich: "C'è delusione, ma questo deve essere un punto di partenza"

di Alessio Galetti

Si spegne in finale il sogno della UEB Cividale, che viene sconfitta da Cantù con il punteggio di 57-74. Per i friulani una sconfitta che servirà per fare esperienza, tanto che il presidente Davide Micalich ha commentato il ko ai microfoni della società:

“Sapevamo che arrivare a giocare una finale di questa importanza sarebbe stato un boomerang: se avessimo vinto sarebbe stata una festa epocale, una sconfitta cosi non ce l’aspettavamo, ma era preventivabile. Bisogna gestire la delusione che è grande. Bisogna dire che stasera ha vinto la squadra più forte, hanno giocato molto meglio di noi, sono stati più pronti in difesa e hanno usato tutta la loro fisicità. Abbiamo faticato a trovare buoni spazi in attacco, loro hanno messo grande atletismo e quando eravamo vicini abbiamo perso qualche rimbalzo difensivo che gli ha permesso di prendere il largo. Dispiace per i ragazzi perchè pensavamo di essere più all’altezza della situazione, forse c’è stata anche un po’ di stanchezza. Dispiace per la nostra gente, che ci ha seguito in massa e ha fatto il tifo dall’inizio alla fine: gli prometto a ritorneremmo goderci altre serate cosi, è solo un punto di partenza. Non ho nulla da rimproverare alla squadra, noi non ci sentiamo inferiori e con questo spirito ci buttiamo sul campionato. Mercoledì è una partita durissima, dobbiamo dimenticare questa sconfitta, anche se io la vedo come una mezza vittoria. Ci lecchiamo le ferite, sono orgoglioso dei ragazzi perchè hanno dato tutto. Faremo tesoro di queste situazioni, ci rifaremo tutti insieme perchè ci meritiamo queste occasioni e questo palcoscenico”.


Altre notizie