UEB Cividale, la finale è di Trieste ma gli uomini di Pillastrini escono tra gli applausi
Il terzo memorial Bortoluzzi alla fine se lo aggiudica Trieste al termine di un match che ha entusiasmato tutto il pubblico del palazzetto di Lignano e ha regalato grandi emozioni nonostante fossimo solamente alle prime uscite ufficiali di una stagione lunghissima.
Trieste festeggia e Cividale invece può guardare con grande fiducia alla stagione alle porte perché in formazione largamente rimaneggiata per le assenze di 4 dei nuovi acquisti giunti per rinforzare il roster del Presidente Micalich (Berti, Mastellari, Bartoli e Isotta), ha dimostrato di non aver perso gli attributi e le doti morali che in passato hanno fatto la fortuna delle Eagles, rendendo la vita difficile fino all'ultimo al quotato avversario che questa sera ha avuto un Candussi "tirato a lucido" e un Filloy all'altezza della sua fama. Nelle file ducali, detto della strepitosa prova del collettivo, va segnalata la prestazione di Gabriele Miani, decisivo nel momento caldo del match.
In avvio l'atmosfera è già calda con le rispettive tifoserie a far sentire con forza la loro passione in un clima di grande correttezza, con i giuliani che in campo fanno valere subito la loro maggiore stazza portandosi avanti di 8 lunghezze (6-14) a metà della prima frazione e Cividale che cerca di restare aggrappata al match sfruttando il tiro dalla distanza, per un primo quarto che però si conclude sul 13-24 a favore dei triestini con un canestro a fil di sirena di Filloy. Nel secondo periodo migliora l'intensità difensiva dei ducali e sempre ricercando il tiro dall'arco - con Rota e Balladino sugli scudi - visto che il pitturato giuliano è impenetrabile, i ragazzi di Pillastrini non permettono a Trieste di allungare e contengono il passivo sul 35-46 con cui si arriva all'intervallo lungo.
La prima metà della penultima frazione procede sulla falsariga della precedente, con Cividale che paga la serata no fino ad ora del suo bomber Redivo e l'atletismo sotto le plance di Candussi e soci, con il divario che a 3'43" è di 14 lunghezze (50-64), mentre nel finale di tempo le Aquile accendono uno dei rush a cui hanno abituato il loro pubblico nella scorsa stagione e si portano sul 61-68 a 26" dalla penultima sirena con un Gabriele Miani on-fire dall'arco e poi falliscono con Lucio Redivo la tripla del meno 6 allo scadere. L'avvio dell'ultimo tempo è una vera e propria bagarre perchè i ragazzi di Pillastrini si portano sul +1 (71-70) a 7'50" con una tripla di Miani e 5 punti consecutivi del gaucho, sospinti dal calore e dall'entusiasmo del pubblico. Da qui in avanti è una battaglia punto su punto fino a 3'05" dall'ultima sirena, quando sale in cattedra Filloy che, gravato di 4 falli piazza 8 punti consecutivi con due triple e una penetrazione portando avanti i giuliani sul 79-85 cxhe potrebbe far pensare allo strappo decisivo. Il cuore delle Aquile è infinito perchè prima Redivo con una tripla siderale e poi Marangon che finalizza uno strepitoso recupero di Rota rimette tutto in discussione a 2'06" (84-85). A 41" secondi il tabellone segna 86-90, perchè si sono infrante sul ferro le ultime triple di Rota e Redivo e che anticipano un finale in cui entrambe si abbracciano in un unico appaluso da parte delle rispettive tifoserie.
Per la cronaca il terzo posto è andato a Forlì che ha battuto agevolmente Vigevano per 84-65.
GESTECO CIVIDALE - PALLACANESTRO TRIESTE 86-90 (13-24, 35-46, 61-70)
GESTECO CIVIDALE
Marangon 11, Redivo 14, Miani 27, Balladino 8 , Rota (k) 12, Furin 6, Bartoli n.e., Baldares, Ferrari 3, Isotta n.e., Dell'Agnello 5. sAllenatore Stefano Pillastrini Vice Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
PALLACANESTRO TRIESTE
Camporeale, Daijaun, Filloy 18, Rolli, De Angeli (k) 5, Obliubech, Pieri, Candussi 34, Vildera 8, Ferrero 8, Brooks 17. Allenatore Jamon Christian Vice Francesco Nanni e Marco Carretto
Arbitri De Biase, Malmerigogna, Nuara
Spettatori 700 circa