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Tragedia Rieti, fermati tre ultrà vicini all'estrema destra

di Alessandro Vescini
Fonte: ansa.it

Sono tre gli ultrà della Sebastiani basket Rieti fermati dalla polizia, ritenuti tra i responsabili dell'omicidio di Raffaele Marianella, il secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, raggiunto da una sassaiola dopo il match di domenica sulla strada statale 79 verso Terni.

In carcere sono finiti Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia, entrambi 31enni, e Alessandro Barberini di 53 anni: nei loro confronti, dice la questura di Rieti, "sono emersi gravi indizi di colpevolezza".

Sui loro profili social, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo, ma al momento - secondo fonti investigative - non emergono legami diretti con la galassia dell'estremismo di destra. Sembra però che in passato gli stessi fermati fossero stati già segnalati durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti. Il loro gruppo di ultrà è la 'Curva Terminillo'.

Un quarto ultras della Sebastiani Basket Rieti, secondo quanto si apprende, risulta indagato in stato di libertà con l'ipotesi di reato di favoreggiamento per i stessi fatti che hanno portato all'arresto di altri tre ultras. 

A portare gli investigatori sulla pista dei tre fermati, sono stati gli agenti che in quei momenti scortavano il pullman, i quali avevano notato alcune persone con il volto travisato allontanarsi rapidamente dopo essere salite su delle auto parcheggiate sotto il cavalcavia. Una delle macchine è stata bloccata dalla polizia e con il passare delle ore sono spuntati i nomi: tre sospettati sono finiti in carcere per omicidio volontario. 

È questo quanto si legge nella nota dell'Ansa. 


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