.

Scelto Andrea Bonacina come vice di Ramagli, l'ex-Ferrara un'arma in più per l'Apu

di Francesco Paissan

Che uno la chiami semplicemente casualità o che uno lo chiami destino, certi ricorsi storici talvolta segnano e contraddistinguono il percorso o la carriera di qualche professionista sportivo. Andrea Bonacina per la seconda volta nel giro di due anni è stato chiamato a succedere a Alberto Martelossi, sebbene in questo caso il suo ruolo si “limiti” a quello di assistant coach di Alessandro Ramagli. L’Apu Gsa si aggiudica un tecnico che, nonostante una carta d’identità ancora piuttosto fresca visti i 35 anni di età del lombardo, ha già maturato una importante esperienza in quel di Ferrara dove, in casa Bondi, ha potuto svolgere il compito di assistant coach dal 2016 a fianco di Trullo prima, poi di Furlani e infine proprio di Martelossi. Nel gennaio 2018 l’esonero del tecnico friulano ha rappresentato per Bonacina l’occasione di salire di livello e di diventare head coach della Bondi, tra le cui file giocava anche Riccardo Cortese che, in quella stagione, diventò MVP italiano della A2. Esonerato un anno dopo, nel gennaio di quest’anno, Bonacina riparte da Udine dal ruolo che aveva intrapreso prima dell’esonero di Martelossi a Ferrara.

Il neo-assistant coach ha rilasciato le sue prime dichiarazioni al Messaggero Veneto spiegando innanzitutto in che modo le strade del tecnico lombardo e della società friulana si siano incrociate: “Tra metà maggio e inizio giugno notoriamente iniziano le prime manovre in vista della stagione successiva. Io cercavo un’opportunità per rimettermi in gioco dopo un’annata non esaltante a Ferrara, Udine mi ha cercato e ho accettato al volo. Questa è una piazza perfetta per un riscatto: ha storia e ambizione, ogni volta che sono entrato al Carnera ho respirato un’aria fantastica. Di una cosa sono convinto: dopo aver fatto il capo allenatore ritengo di poter essere un assistente migliore, più preparato”. Il rapporto di Bonacina con Ramagli che, alla luce delle esperienze di entrambi potrebbe diventare uno dei punti forti della prossima Apu, sembra già essere una fonte di grande motivazione per Bonacina: “Con Ramagli ci siamo sentiti e abbiamo fatto una chiacchierata sul tipo di squadra che si andrà a costruire. Mi affascina l’idea di lavorare con lui: lo considero un grande insegnante di pallacanestro e un coach vincente. Se fosse per me, inizierei già domani”. Tra l’altro a Udine ritroverà Giacomo Braida, preparatore atletico e anche lui ex-Bondi Ferrara: “Jack è stato una spalla insostituibile alla Bondi, mi ha sempre dato consigli preziosi e si è creata una simbiosi perfetta. Se sono diventato un buon vice per Martelossi, lo devo anche a lui. Sono felice di ritrovarlo”. L’accordo con la società però non riguarda la sola prima squadra ma anche il settore delle giovanili, altro banco di prova per Bonacina: “L’accordo con la società, che ringrazio per l’opportunità concessa, è di allenare una squadra. Al momento non è stato definito quale. Però nella mia carriera ho lavorato con i vivai di Desio e Casalpusterlengo e tornare ad allenare una squadra giovanile mi entusiasma. Arrivo in punta di piedi, darò tutto me stesso in questa nuova avventura”.


Altre notizie