Ore calde per la panchina dell'Apu: Ramagli a un passo, Diana più lontano
Il primo tassello della stagione 2019/2020 dell’Apu Gsa potrebbe cadere già nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore. La società friulana sarebbe intenzionata infatti a chiudere la questione allenatore nel minor tempo possibile per mettere al centro del villaggio bianconero un nuovo tecnico dopo Alberto Martelossi. Il nome su cui puntare un soldino dovrebbe essere quello di Alessandro Ramagli, ex tecnico della Virtus Bologna nell’anno dell’ultima promozione in Serie A e reduce da una stagione a Pistoia terminata prematuramente a fine marzo con l’esonero. Il tecnico livornese sembra dunque aver superato la concorrenza tutta italiana, composta da Boniciolli, Pillastrini e da quell’Andrea Diana, ex coach di Brescia, le cui quotazioni sembravano in netto rialzo. Quattro profili da Serie A per la panchina della nuova Apu. E il roster?
Partendo dalla premessa che, senza la certezza del nome del nuovo tecnico bianconero, la forte candidatura di Ramagli sembrerebbe spingere innanzitutto verso la conferma di Lorenzo Penna in cabina di regia in quanto il giovane play è stato lanciato in questa categoria proprio dal tecnico livornese. Il secondo gettone per il ruolo di playmaker dovrebbe invece essere occupato da un giocatore di maggiore esperienza e personalità, in modo da colmare quegli aspetti ancora lacunosi, ma assolutamente perfezionabili, nel gioco di Penna. Dal play l’attenzione si sposterebbe al centro, ruolo in cui Pellegrino in questa stagione è stato affiancato da Mortellaro. Con il “Professore” ai saluti, la suggestione potrebbe riguardare l’acquisto di un americano proprio per questo ruolo, à la Lawson nello scacchiere virtussino di due stagioni fa, quando in panchina, lo ricordiamo, c'era proprio Ramagli. Nel reparto esterni la conferma di Cortese è già un buon punto di partenza e la voglia di riscatto dell’italiano potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella prossima stagione. La permanenza di Nikolic rimane un punto di domanda visto l’ampio mercato che il giovane serbo sembra avere. Detto questo difficilmente i bianconeri si priverebbero a cuor leggero di quello che è stato uno dei migliori interpreti di questa stagione. Rimarrebbe un americano da piazzare, magari proprio nel ruolo di esterno, per avere un realizzatore affidabile e un buon difensore.
L'allestimento del "cantiere Apu Gsa" sembra dunque poter iniziare a breve con la nomina del capocantiere. Da lì in avanti le successive mosse dei bianconeri dipenderanno dal progetto tecnico societario in accordo con le disposizioni del nuovo coach. Solo allora si potranno vedere i primi passi verso il prossimo campionato di A2.