Le 3 rivelazioni del 2024 dell'Apu Udine
A fine anno si sa, è tempo di bilanci. Bisogna fare i conti con cosa non è andato come previsto ma anche godersi ed essere soddisfatti di quello che ha superato le aspettative. Anche in casa Apu Udine ci sono alcune vere e proprie rivelazioni in questo 2024. Andiamo con ordine:
Lorenzo Ambrosin: la guardia bianconera è senza alcun dubbio la rivelazione più grande di quest'anno. Arrivato come un ottimo giocatore molto abile nel tiro dall'arco, Lollo ha dimostrato di avere anche la giusta personalità di prendersi tiri difficili e di non aver bisogno di troppo tempo per "entrare in partita". Caratteristiche che lo rendono a tutti gli effetti un sesto uomo di lusso per la categoria.
La testa di Hickey: Anthony è arrivato a Udine con la testa giusta. Ex giocatore di Eurocup, l'americano sa benissimo di essere il migliore della squadra, forse anche lo straniero più forte della Lega. Eppure non gli interessa. Settimana dopo settimana sta cercando di entrare sempre di più nell'idea di gioco di coach Vertemati e non guarda alle statistiche. Se chiude con 5 o 25 punti è uguale, l'importante è la vittoria che porta l'Apu a continuare verso il sogno A1.
La caduta di certe big: con la nuova formula del campionato si sapeva che ci sarebbe maggiore competizione in un anno lungo e con tanti sorpassi e contro-sorpassi. Invece al giro di boa si è creato un piccolo divario tra le prime e il resto della classifica. Vedere squadre come la Fortitudo Bologna e le due retrocesse Pesaro e Brindisi già a più di 5 vittorie di distanza dal primo posto è sorprendente. Tutto è ancora possibile, è vero, ma di certo nella corsa per il primo posto sono già tagliate fuori.