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La UEB domina per 35' poi crolla all'overtime contro Nardò

di Stefano Pontoni

Un’altra tabellata da tre punti condanna la UEB Gesteco Cividale. Dopo il ko interno con Chiusi allo scadere, a Lecce finisce quasi nello stesso modo. Nella settima di ritorno del girone rosso di serie A2, i ducali (senza il febbricitante Clarke rimasto a casa) cadono per 91-86 dopo un supplementare contro Nardò che acciuffa per i capelli, con merito e con un po’ di fortuna, l’appendice dell’overtime grazie a un cesto dalla lunga distanza di Poletti a 3 secondi dal gong del 40’. Supplementare in cui i pugliesi fanno valere l’inerzia e tornano a sorridere dopo cinque passi falsi consecutivi. C’è grande rammarico, nelle file dei friulani, per quello che è successo. Infatti, la truppa del Pilla per 35 minuti gioca un grande basket, toccando perfino il suo massimo vantaggio sul 37-60 al 27’ grazie a Battistini. A 5 minuti dalla fine è il momento in cui cambia la partita. Sul 61-71, al folletto americano dei padroni di casa Smith viene fischiato fallo tecnico per simulazione. L’Usa deve uscire perché è il suo quinto fallo personale, ma non facendolo rapidamente gli viene sventolato il cartellino rosso. Rota, dalla lunetta, fa 3/3 per il 61-74, ma come detto il match prende una piega diversa. Nardò, infatti, trova linfa ed energie fin li nascoste e le scaraventa sul parquet. Comincia la rimonta che trova il suo compimento col triplone di Poletti dopo che la UEB Gesteco fallisce due match-point con Dell’Agnello dal cuore dell’area e con Miani da tre punti dall’angolo. In apertura di supplementare, Rota dipinge il 78-81 al 41’, però non basta e i salentini ribaltano anche il quoziente canestri negli scontri diretti avendo ceduto di tre punti un girone fa. Le Eagles tornano in Friuli con l’amaro in bocca certo, ma a sei giornate dalla conclusione della stagione regolare sono sempre 8 i punti di vantaggio sul decimo posto che significa salvezza anticipata. Sabato, alle 20, al PalaGesteco arriverà Forlì.