L'Apu Udine investe sui giovani: presentato Pampani, il nuovo responsabile del Settore Giovanile
Nella quartier generale bianconero di via Nazionale 130/c a Tavagnacco, è stato presentato Antonio Pampani quale nuovo Responsabile tecnico del Settore giovanile dell’Apu Old Wild West Udine.
A dargli il benvenuto è stato Gianpaolo Graberi, Amministratore Delegato dell’Apu Udine: “Sono particolarmente orgoglioso di questo nuovo inserimento nel quadro dirigenziale. Possiamo contare su un professionista dalle competenze elevatissime che si dedicherà a 360 gradi del Settore Giovanile. Negli ultimi due anni abbiamo cercato di capire perché Udine non fosse più il punto di riferimento per i giovani atleti, la società apicale della provincia. Abbiamo incontrato il territorio, abbiamo parlato con i ragazzi dei vari settori giovanili. Il nostro primo obiettivo è quello di riorganizzare il reclutamento, cercando di riportare i numeri sui livelli di un tempo. Il territorio ha sempre dato giocatori importanti, negli ultimi anni i migliori giovani della regione però sono sempre andati altrove a crescere. È un nostro dovere guardare anche a un aspetto sociale, cercando di essere il più professionali possibili anche nel mantenimento di questi ragazzi. Non vogliamo depredare il territorio ma sostenerlo, la nostra non è un’azione speculativa. Lavoreremo in sinergia con il territorio, ciò comporterà più fatica ma siamo sicuri che nel lungo termine darà grandi risultati".
Parola poi a Francesco Maiorana, consigliere del C.d.A. bianconero: "Quando due anni fa abbiamo iniziato a parlare di come poter essere considerati una società di vertice a tutto tondo abbiamo subito capito che sarebbe stata necessaria una profonda ristrutturazione del Settore Giovanile. Siamo partiti dalle basi, ripresentandoci sul territorio per ascoltarne le esigenze. Abbiamo incontrato le varie associazioni, per confrontarci con loro e capire quale potesse essere il nostro ruolo. Non sono stati due anni vani, abbiamo capito che possiamo tornare ad essere un riferimento per tutto il Friuli. Intendiamo sviluppare il nostro Settore Giovanile, non dimenticandoci del tessuto sportivo che c'è attorno. Il nostro progetto non mira a depredare le altre squadre ma ad investire sul territorio, solo così possono emergere nuovi talenti che poi possono affrontare un percorso di crescita importante senza dovere lasciare il Friuli. Antonio Pampani non è un nome qualunque, arriva dall'Olimpia Milano dove ha vinto anche uno scudetto giovanile, un sogno che nutriamo da tanti anni qui a Udine. Nello sport bisogna essere ambizioni e sognare, altrimenti non ci sono risultati. L’esprienza e la fama di Pampani ci fanno capire quali sono le ambizioni del nostro progetto, vogliamo far parlare i fatti. Siamo fiduciosi che il suo arrivo possa permettere a Udine di recitare un ruolo importante anche a livello di formazioni giovanili. Bisogna aver pazienza e dargli il tempo di potersi inserire. Il nostro è un progetto serio, faremo tutto il possibile per essere un riferimento per tutta la regione. Oltre al suo arrivo sono previsti anche altri importanti progetti, investiremo anche nelle infrastrutture. Ci sarà una foresteria dove i ragazzi potranno essere seguiti anche nello studio, un’organizzazione logistica. Stiamo alzando l’asticella ad ogni livello".
È toccato poi al nuovo Responsabile tecnico del Settore giovanile Antonio Pampani: "Spero con i fatti di dimostrare il mio valore. Grazie alla società per avermi reso parte del suo progetto, mi sento davvero apprezzato. Fin da subito c'è stato subito un bellissimo feeling. Uscendo da un’ottima società come l’Olmpia Milano cercavo una realtà seria e che avesse voglia di fare qualcosa di importante. Sapevo che Udine stava lavorando bene, conoscendola di persona ne ho avuto la conferma. Questa società di A2 non ha nulla, c’è un’organizzazione di altissimo livello. Ha un obiettivo importante, quello di vincere il campionato. Investire anche sul Settore Giovanile è fantastico, lungimirante. Per potere raggiungere obiettivi bisogna guardare al futuro, non solo investire soltanto sulla Prima Squadra.
Il primo passo sarà riorganizzare lo staff tecnico: "C’è una base importante che va organizzata al meglio. Non devo insegnare nulla a nessuno, sono qui per lavorare. Questo è un territorio molto fertile, che vive per la pallacanestro. Il mio compito è quello di organizzare e indirizzare per fare un ulteriore salto di qualità. Dovremo remare tutti nella stessa direzione, cercare di reclutare a livello territorio per poi guardare in futuro anche a livello nazionale. Il compito di un Settore Giovanile è quello di produrre giocatori validi per la Prima Squadra, è la cosa più importante di tutte. Non pretendiamo che avvenga nell'immediato ma con il tempo vogliamo che questo sia uno degli obiettivi raggiunti. Sono sicuro che il capo allenatore che abbiamo qui, Matteo Boniciolli, sia molto contento di valorizzare qualche giovane. L’ha sempre fatto e questo è stato un valore aggiunto nella scelta di accettare questa proposta".
Sulla possibilità di una squadra satellite invece ha affermato: "Sarebbe ottimo poter contare su una formazione che disputa la Serie B, una squadra che possa far crescere i nostri giovani. Secondo me le collaborazioni sono sempre vincenti".
A chiudere la presentazione ecco le parole di Alberto Martelossi, direttore Tecnico dell’area sportiva: "Avevamo bisogno di una guida, di una figura di riferimento. Antonio si staglierà bene riguardo alle nostre esigenze e ai nostri progetti. Il collegamento con la Prima Squadra è indispensabile. Ci vorrà tempo per produrre dei giocatori che possano confrontarsi con un livello alto, la strada è lunga e difficile ma la compenetrazione aiuterà molto. Vogliamo coinvolgere Antonio anche con la Prima Squadra proprio per avere l’affinità migliore. Piano piano dobbiamo ricominciare un lavoro che ci rimetta in contatto con le scuole. Dobbiamo essere presenti su più livelli, per creare una sinergia e un affiatamento indispensabile per tutta la società. Dobbiamo acquisire la fiducia del territorio, la credibilità viene raggiunta attraverso i risultati quotidiani. Dobbiamo essere riferimento per i giocatori talentosi. I ragazzi sono attirati dai risultati e dal blasone della società. Questo però non basta, poi bisogna essere competenti per offrire il miglior prodotto possibile. Puntiamo al meglio, per questo motivo abbiamo deciso di investire forte anche sul Settore Giovanile. Udine è diventata una realtà davvero importante, così verrà ancor di più arricchita. Vogliamo rinforzare la struttura che già avevamo".