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Il 'Bush' si presenta: convinto dal progetto

di Franco Canciani

Si presenta in punta di piedi Franko Bushati, nella saletta stampa del Carnera: niente proclami, tanta concentrazione e voglia di rimettersi in gioco con una casacca nuova.

Dopo la doverosa presentazione di un GM Davide Micalich giustamente soddisfatto, che correttamente ha ringraziato la Leonessa Brescia, società di provenienza del giocatore, per aver permesso a Franko di inseguire le proprie ambizioni ed ha affermato convinto come quello di Bushati sia un inserimento giusto nel roster di coach Lino (ho chiesto informazioni a due coach di cui mi fido, Demis Cavina e Alberto Martelossi, e le referenze sono state lusinghiere), il ragazzo di Tirana si è descritto. Pochi fronzoli, ancora meno pretese: solo il desiderio di cominciare a lavorare subito duro per diventare un fattore in questa squadra già forte di suo.

A Brescia era forse finito il suo ciclo, anche se Frank ne parla ancora come di una squadra sua (Matteo Bonetti, il patron, è per me come un padre), arriva a Udine per iniziarne un altro.

 

Gli abbiamo chiesto perché, fra tante squadre, abbia scelto proprio la GSA: 'intanto perché più delle altre mi ha corteggiato e cercato con convinzione, dice Bushati, poi perché qui mi sembra di rivivere la storia della mia Leonessa: l'inizio dalla serie cadetta con 500 spettatori, la salita in serie A2, poi per gradi la massima serie dopo 28 anni. Qui non abbiamo le pressioni che hanno, tanto per dire, a Trieste o Bologna (Fortitudo); possiamo crescere, assieme, senza fretta e l'anno prossimo pensare al grande salto, quando le promozioni in serie A saranno tra l'altro di più'.

Parole di saggezza; soddisfatto anche coach Lino, che sostiene come Franko sia un altro importante tassello in rosa; con l'assenza di Pinton potrà sicuramente ampliare la gamma di scelte in attacco e difesa. Poi mi sembra un ragazzo disponibile, con esperienza e con il quale si può lavorare.

Tesserato a tempo di record, Bushati indosserà la canotta bianconera numero 70 già domenica a Faenza, contro la temibile Ravenna di coach Antimo Martino (era nel mio staff ai tempi di Roma, dice Lardo) uno dei nostri preferiti.

Benvenuto, Bush: ingresso importante nella tribù GSA.


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