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GSA, trasferta insidiosa a Cento

di Franco Canciani

Non fatevi ingannare dalla classifica: Cento è squadra del tutto diversa solo da qualche settimana fa.

Ultima, sì; non vince in casa da quando batté Ferrara in un derby da fondo classifica, ma questa settimana ha dovuto rimescolare profondamente le carte.

Fuori a tempo indeterminato James White, trentaseienne ex-Reggio Emilia (schiena a pezzi), la truppa di Luca Bechi si era già assicurata il trentenne pari ruolo Rihard Kuksiks, girovago lettone reduce da una buona prima parte di stagione nella cadetteria greca ma in generale arruolato da dodici squadre negli ultimi tre anni e mezzo, con una parentesi di A1 alla Vuelle Pesaro. In settimana, poi, ragioni personali hanno costretto la squadra del presidente Fava a salutare Davide Reati (Treviglio) ricevendo in cambio il ventenne italo-albanese Taflaj, tre punti di media durante il girone d’andata disputato nella bergamasca.

L’ultimo scossone potrebbe essere quello decisivo: rilasciato Keddric Mays, trentaquattrenne texano rimandato a curare gli acciacchi in patria; acquisito il ventinovenne già all’Auxilium di Larry Brown Tyshawn Jamal Taylor, pupillo di KU con un passato (marginale) di due stagioni ai Nets (è di Hoboken, NJ per cui ‘quasi’ enfant du pays) e tanto in giro pure lui.

Taylor è una guardia-ala solida, reduce da una media attorno ai dieci punti a gara con un ‘season high’ di 16; non grande tiratore da tre, fa della fisicità e della presenza in campo il proprio punto di forza.

Di certo questo era noto nello staff bianconero che di certo avrà preso le proprie contromisure; White mi aveva fatto un erto effetto all’andata (pur non disputando una gran gara), così come il ‘nostro’ Adama Ba che giocò con grande impegno tenendo a galla i suoi (che persero di misura).

A prescindere dal roster avversario, Udine la porterà a casa se giocherà, finalmente, da grande squadra; se riuscirà a tenere il timone a dritta per i quaranta minuti di gara, senza concedere ai ‘padroni di casa’ (si gioca a Bologna per l’indisponibilità dell’impianto nella provincia ferrarese) possibilità di rientrare in gara, pensando che sin dall’inizio il centese Cortese e Trevis possano colpire la difesa avversaria.

Udine vince se dimentica i problemi fisici delle ultime settimane: da Powell, a Spanghero ‘punito’ dalla scavigliatura nel momento migliore della sua gara contro Casalpusterlengo, allo stesso Simpson che si trascina diversi acciacchi da qualche settimana. La GSA è più forte e vincendo potrebbe mettere una certa pressione sulle concorrenti per i primi quattro posti in classifica, anche loro impegnate fuori casa.

Arbitrano il catanzarese Scrima, il giuliano Almerigogna e l’aretuseo Tarascio. Palla a due alle sei della sera di domenica, reduci (come saremo) dalla gara udinese contro il Chievo. La GSA sulla ‘road to 28’. Senza sottovalutare l’avversaria, errore che potrebbe risultare irreparabile.


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