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Gaspardo all'Apu. Che colpo! Come interpretare questo nuovo arrivo?

di Valentino Riva

Dopo le ultime tre stagioni in Serie A1 con la casacca brindisina della Happy Casa, ecco che Raphael Gaspardo ala (tiratrice e non) che vanta nel 2018 anche sei chiamate con la Nazionale Azzurra senior, scende di categoria alla corte del presidente Pedone, forse per rilanciarsi e probabilmente con la voglia ricoprire un nuovo ruolo da leader.

È evidente che ci sia stato da parte della Società friulana uno sforzo economico davvero non indifferente per mandare in porto questa trattativa di mercato. L'obiettivo stagionale dell'Apu di giocarsela per la promozione in A1 sembra quindi al momento confermato dai fatti.

Nell'ultima stagione giocando 26,4 minuti di media a partita Gaspardo è stato in grado di segnare 9 punti per match con il 48% da due, il 37% da tre e un difficoltoso 51% dalla lunetta. Il suo stile di gioco risulta molto portato a sfruttare le azioni dal pick e a farsi trovare pronto anche sulle aperture fuori dall'area. Memorabile la sua partenza a razzo ad inizio dello scorso campionato quando venne nominato due volte tra i migliori giocatori di giornata dalla Lega Basket, a seguito anche del suo picco di 29 punti messi a referto contro Sassari.

In casa Apu, Gaspardo troverà al suo fianco un giocatore come Fabio Mian, altro neo-arrivato, con il quale dovrà integrare il suo gioco, forse a tratti simile a quello di Fabio. La nostra mente da tifoso già fantastica di vedere questa coppia proveniente dalla massima serie dialogare sul parquet allargando la manovra oppure innescando degli attacchi a due verso l'anello.

Questa aspettativa non è scontata, come non è detto che si riesca a mantenere il sufficiente equilibrio in difesa con loro due in campo. Il talento però non manca, le capacità neppure. Inevitabile dire che lo staff ci dovrà lavorare, sia sul piano tecnico che su quello dell'umiltà e dell'abnegazione, sia loro che di tutti i giocatori.

Con questo nuovo arrivo la formazione di Udine rafforza ulteriormente la propria identità territoriale all'interno del roster. I friulani dell'Apu Capitan Antonutti (confermato pochi giorni fa), Nobile, Cusin, Mian e ora Gaspardo potrebbero addirittura già costituire un quintetto non troppo improbabile.

Probabilmente la Società vuole dare un segnale ben marcato alla tifoseria friulana in vista della futura stagione e della prossima campagna abbonamenti. Il rischio che i sostenitori Apu delle scorse stagioni un po' si disperdano andando a tifare la neo-promossa Cividale, che condividerà quasi sicuramente lo stesso girone di Udine, è più che presente. Scegliere giocatori friulani e talentuosi potrebbe dare all'Apu una buona attrattività all'occhio dei tifosi più romantici.


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