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Ferrari si racconta all'Italbasket: "Sono felice, devo continuare a crescere"

di Gabriele Foschiatti

La prima avventura in Nazionale maggiore per Francesco Ferrari è quasi giunta al termine. Il nuovo acquisto della UEB Cividale, fresco MVP della LBA Next Gen Cup, è stato scelto da coach Gianmarco Pozzecco tra i 18 giocatori che hanno preso parte al tradizionale ritiro di Trento. Una scelta voluta fortemente dalla Federazione per iniziare il lavoro del gruppo che poi prenderà parte al raduno previsto a Folgaria tra 14 e 21 giugno in vista del torneo preolimpico. Al gruppo senior  di cui fanno parte tra gli altri Danilo Gallinari, Marco Spissu e Nico Mannion, è stato affiancato il "Green Team", che riunisce alcuni dei più promettenti talenti azzurri e dà loro la possibilità di assaggiare l'aria della Nazionale maggiore.

Il nuovo innesto della UEB Cividale rientrava proprio in questo gruppo, assieme al futuro compagno in gialloblù Leonardo Marangon. I due, sotto l'attenta supervisione di coach Stefano Pillastrini, uno dei tecnici che hanno accompagnato lo staff azzurro, tra il 9 e il 13 giugno hanno quindi vissuto a tutti gli effetti la loro prima convocazione nella Nazionale dei grandi, in attesa di prendere parte al ritiro dell'U20, in partenza da Udine (clicca qui per leggere di più).

Durante questi giorni Ferrari è stato coinvolto in un'intervista per i canali ufficiali di Italbasket, in cui ha raccontato l'emozione di questi giorni e il percorso che gli ha permesso di farne parte. Il punto di partenza non poteva che essere l'amore per il basket, che gli scorre letteralmente nel sangue:“La passione per il basket mi è stata trasmessa da mio papà. Lui è un ex giocatore e oggi un dirigente. Mi ricordo che quando giocava, con i miei fratelli entravamo in campo all’intervallo a giocare a basket. Arrivato poi all’Under 15, dopo essere cresciuto fisicamente e mentalmente, ho capito che poteva essere per me un’opportunità giocare a pallacanestro e ho cominciato a dare il massimo".

Papà Federico, detto "Mine", si è infatti costruito nei primi anni 2000 una carriera di tutto rispetto, assaggiando la Serie A1 con la maglia di Modena e ritagliandosi il suo spazio in Serie A2 con Novara, Montegranaro e infine Vigevano. Chiusa la carriera da giocatore si è dedicato a quella da dirigente, lavorando anche con College Basket Borgomanero, la società dove suo figlio ha dato il meglio di sé fino a conquistare la canotta dell'Olimpia Milano alla Next Gen Cup e poi la Nazionale maggiore. Scherzosamente Francesco ha chiuso così: "Papà era un buon tiratore, di sicuro faceva più canestro di me”.

La Nazionale Senior è guidata da un altro grande ex giocatore, Gianmarco Pozzecco, un uomo che non ha certo bisogno di presentazioni e che lo ha sorpreso: “Proprio non mie aspettavo la convocazione. Il Poz è stato un grandissimo giocatore e anche da allenatore è molto bravo. Mi sto trovando molto bene con lui e con i compagni. Qui ci sono giocatori fortissimi come Danilo Gallinari, Nico Mannion e Marco Spissu tra gli altri e tra poco si uniranno i ragazzi di Milano e Bologna. Per me essere qui è una grandissima occasione e farò di tutto per sfruttarla. Allenarmi con questi giocatori è bellissimo".

Non è però questa la sua prima avventura in Azzurro. Già nel 2023 all'Europeo U18 Francesco aveva fatto intendere di cavarsela bene, chiudendo da ottavo marcatore dei suoi, ma è stata la grande stagione appena conclusa a permettergli di entrare nei 18 convocati di Trento: "La mia carriera ha avuto un’accelerazione lo scorso anno. Ho fatto una buona stagione e poi un buon Europeo Under 18 con la Nazionale. Potevamo fare meglio come squadra ma sono comunque soddisfatto dei miei numeri e delle prestazioni. Sono felice per quanto fatto finora ma voglio e devo continuare a crescere”.

Prossima tappa, Europeo Under 20: “Anche questa sarà una bella tappa da affrontare. Da 2004 sono sotto età e farò del mio meglio. Siamo un buon gruppo e speriamo di toglierci delle soddisfazioni”.


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