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Apu Udine, Pampani: "Stiamo facendo un percorso importante con le giovanili, ma vogliamo migliorare ancora"

di Davide Marchiol

Antonio Pampani, Responsabile tecnico del settore giovanile dell'Apu Udine, ha fatto il punto della situazione dopo l'annata appena conclusa con diversi risultati importanti, dall'U17 tra le migliori 12 squadre a livello nazionale passando per i giocatori convocati con le rispettive nazionali e il successo dell'U14 (fresca campionessa regionale): "Abbiamo iniziato due anni fa con questo gruppo, piano piano stiamo aggiungendo sempre qualcosina. Due anni fa abbiamo centrato le Finali Nazionali, non passando il primo turno. Quest'anno siamo riusciti ad arrivare tra le 12. Siamo contenti, ci siamo confrontati con le squadre più forti d'Italia, la finale è stata Cantù-Trento e noi abbiamo affrontato proprio queste due squadre. Forse con un pizzico di fortuna ci saremmo potuti fermare un giorno in più, ma siamo assolutamente soddisfatti del lavoro fatto".

Che sensazioni rimangono dopo la stagione?

"Siamo stati nel girone con le due finaliste, ce la siamo giocata contro la squadra campione d'Italia, Trento, fino all'ultimo. Il risultato deve passare in secondo piano, l'importante è il percorso di questi ragazzi nel Settore Giovanile. L'importante è la struttura che siamo riusciti a creare in questi anni".

Diversi ragazzi vengono costantemente convocati in nazionale:

"Questo è l'obiettivo che dobbiamo avere, arrivare alle Finali Nazionali è bellissimo e spero che riusciremo a raggiungere sempre di più obiettivi simili, è una gratificazione anche per la società. Però l'importante è il percorso di crescita di questi ragazzi, portando magari qualche ragazzo in prima squadra, sarà ancora più difficile perché quest'anno la prima squadra ha fatto un grande lavoro ed ha ottenuto la promozione. Anche noi dovremo migliorarci e migliorare questi ragazzi affinché siano utili alla prima squadra. Avere ragazzi che vengono convocati dalle proprie nazionali ci rende orgogliosi".

Ora la Next Gen:

"La Next Gen è una competizione molto bella, l'ho già fatta, c'è un'organizzazione particolare ed è una bella esperienza. Sarà un grande stimolo vivere quegli ambienti, sentirsi quasi come fosse una prima squadra. Si respira quell'aria, con tanti eventi organizzati dalla Lega. Ci faremo trovare pronti".

Tanti risultati anche nei più piccoli:

"La cosa importante per continuare questo lavoro è creare la struttura, con allenatori capaci, propensi ad ascoltare, capaci di lavorare in sinergia con dirigenti e resto dello staff. Creare il senso d'appartenenza è fondamentale. Cercheremo di migliorarci sempre e cercheremo di allargare sempre di più numero e qualità dei tesserati".


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