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APU Udine-Derthona 90-94, Vertemati: "Mancata la difesa necessaria a vincere"

di Francesco Maras

Adriano Vertemati, coach dell'APU Old Wild West Udine, ha commentato in sala stampa la sconfitta dei bianconeri contro la Bertram Derthona per 90 a 94: "Non abbiamo fatto abbastanza in difesa per vincere questa partita, l'approccio difensivo, soprattutto nel primo quarto, ha concesso a troppi giocatori loro, i più importanti, di entrare in partita e questo poi durante la lo svolgimento della gara l'abbiamo pagato. Il primo tempo dal punto di vista offensivo è stato asfittico mentre nel secondo tempo che, ovviamente, abbiamo vinto nei parziali, è andato bene, ma dal punto di vista difensivo ormai, credo che fosse troppo tardi per cambiare l'inerzia".

"Loro erano troppo in palla - continua Vertemati - e in tutte le situazioni in cui noi ci siamo riavvicinati hanno fatto canestri di estrema bravura, di estrema difficoltà. Non siamo mai riusciti a collegare due buoni attacchi a quattro, cinque difese consecutive. Abbiamo avuto la chance, credo, a 40 secondi dalla fine sul -2, dovevamo fare uno stop difensivo, non siamo riusciti, loro hanno segnato il canestro con Vital dall'angolo che ha deciso la partita".

Per l'allenatore dell'APU il problema sta nei dettagli più che nel tabellino: "Le statistiche recitano anche un po' le caratteristiche delle squadre, lo stile di gioco. Io dico che abbiamo tirato il 50% da 2, il 44% da 3 e abbiamo sbagliato sei tiri liberi, preso più rimbalzi d'attacco, preso più rimbalzi, otto in più di loro loro, più o meno lo stesso numero di assist, la valutazione delle due squadre è simile. Nei numeri si fa fatica a trovare la spiegazione, bisogna trovare cinque giocatori che sono sulla stessa pagina nello stesso momento per quattro, cinque minuti, attacco e difesa, invece a volte abbiamo chi è in ritmo in attacco che dietro bisogna proteggere e viceversa, chi magari in attacco un po' più fuori dalla partita, ma dietro ci sta dando una mano ed è sempre un esercizio da alchimista da quel punto di vista e diventa complicato, perché poi ti sfuggono i dettagli".

Su Brewton il coach ha detto: "Credo che DJ sia un giocatore che si attivi palla in mano. Secondo me, oggi avevamo altri giocatori che si sono attivati meglio di lui palla in mano, ma onestamente non l'ho visto fuori dalla partita da quel punto di vista; l'ho visto commettere qualche errore difensivo di troppo e questo fa sì che magari stia in campo 25 minuti invece che 35 e abbia qualche tiro in meno".
 


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