Apu Udine, Boniciolli: "Le lacrime di Sherrill mi confortano. Dobbiamo pensare nel lungo periodo. Troppa pressione? No, siamo qui per vincere"
L'head coach Matteo Boniciolli commenta la gara di questa sera al PalaGesteco: "Grandi complimenti a chi ha vinto la partita a testimonianza che la nostra regione cestisticamente viva. C'è grande passione, sta sera il pubblico è stato fantastico. Sotto questo punto di vista sono contento di aver fatto parte da attore non protagonista di questo spettacolo.
Cividale è una squadra che gioca assieme da tre anni, che è abituata a vincere. E' una squadra che ha già fatto un certo tipo di percorso. Noi dobbiamo ancora farlo e poco importano i nomi. I giocatori migliori dell'anno scorso sono andati in A1, il presidente ha fatto di tutto per portarne qui di altrettanto validi ma che non sono mai stati protagonisti. A questi livelli fa la differenza.
E' stata una partita splendida, giocata punto a punto. Abbiamo combattuto per 40 minuti contro una squadra di grande valore. In questo tipo di partite gli episodi fanno la differenza. Oggi a Sherrill è scappato la palla. In spogliatoio piangeva, questo mi conforta perché di solito gli americani si comportano in modo diverso. Il suo atteggiamento mi dà la garanzia che faremo una grande stagione.
In questi due anni abbiamo sempre vinto, centrando finali e vincendo una Coppa Italia. Questo di oggi è il primo momento di difficoltà nel nostro percorso. E' come esci da un momento di difficoltà come questo che ti fa capire quanto sei forte. La reazione a questa sconfitta sarà la chiave della nostra stagione. Siamo comunque secondi, non sono preoccupato. Dobbiamo continuare a crescere in ottica playoff. Se dopo aver perso a Cividale vogliamo suicidarci allora non abbiamo capito nulla. Il rendimento dello scorso non si può ripetere, noi dobbiamo pensare nel lungo periodo. Anche se avessimo vinto avremmo comunque avuto tanta strada davanti da fare.
La squadra gioca con paura? Chi è arrivato qui in estate sapeva benissimo qual era il nostro obiettivo e le pressioni che esso ovviamente genera. Sono giocatori di alto livello, pagati tanto e non possono avere paura di giocare per vincere. La pressione che c'è nell'ambiente non deve essere un limite ma va sfruttata a nostro vantaggio".