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Apu e UEB: la fase ad orologio scandisce i secondi

di Giuseppe Passoni

Tra meno di 48 ore il campionato di serie A2 entrerà finalmente nel vivo, si potranno conoscere i primi verdetti definitivi (due retrocessioni) e la griglia di di play-off e play-out che decreteranno le due promozioni e le ultime due compagini che scenderanno in B. L'incertezza regna sovrana in tutti i quattro gironi rispetto a diversi piazzamenti ed in modo particolare in quello blu dove sono piazzate Udine e Cividale è piena bagarre per stabilire la 2, 3 e 4 piazza con Torino che ha invece già staccato il biglietto che vale il primo posto del raggruppamento ed il 7° della classifica generale. A 40 minuti dal termine Udine, Cividale e Milano sono appaiate a 10 punti con i bianconeri di Finetti che, grazie alla bomba di Briscoe messa a segno a fil di sirena nell'ultimo turno contro i lombardi, hanno messo nelle loro mani il proprio destino conquistandosi la certezza matematica del secondo posto in caso di vittoria domenica sera sul campo dei piemontesi. Un arrivo in volata dunque, che il calcolo delle combinazioni dei risultati possibili fa intravedere all'orizzonte un nuovo derby friulano, con l'APU a garantirsi le prime due gare e l'eventuale bella al Carnera, circostanza che monopolizzerebbe l'interesse degli appassionati di basket ben oltre il Tagliamento e l'Isonzo con un happening che probabilmente resterebbe nella memoria per molti anni a venire. Come si è arrivati a questa situazione?

Fino a due turni fa Cividale sembrava avvantaggiata con il + 27 rifilato all'Urania nel primo turno e il + 2 in classifica rispetto ad Udine ma invece i Pilla Boy, pur disputando due ottime partite, sono usciti sconfitti di misura sia nello scontro diretto dell'Allianz Cloud che nella sfida casalinga contro la capolista Torino, consentendo coì il recupero in extremis all'APU, impostasi soffrendo prima a Piacenza e poi con un bottino importante contro l'Urania al Carnera. Ai gialloblù ducali ora non resta che battere Piacenza per evitare il quarto posto e quindi una complicatissima sfida a Torino con almeno due lunghe trasferte in Piemonte nel quarto di finale, sperando nella sconfitta di Udine proprio con la Reale Mutua per guadagnarsi il secondo posto, i benefici connessi ed evitare il derby nel caso in cui si verifichi il possibile successo casalingo dei milanesi contro la Fortitudo Bologna. Quest'ultimo scenario, la sfida Cividale - Milano in particolare, era ritenuto il più probabile alla vigilia del penultimo turno, ma si sa, la bellezza della pallacanestro risiede anche in questa capacità di rendere i pronostici un esercizio mortale e capovolgere le situazioni che sembrerebbero acquisite nel giro di pochi minuti e, in questo caso, anche di pochi secondi.

Per cui, lasciamo perdere le previsioni e tuffiamoci negli incandescenti ultimi 40 minuti prima dell'avvio delle partite da "dentro o fuori", rinviando tutte le considerazioni del caso a bocce ferme. In ogni caso la fase finale sarà accolta con grande entuasiasmo da entrambe le tifoserie friulane: per Cividale sarà il proseguimento di un meritato "viaggio premio" dopo aver raggiunto da mesi il suo obiettivo stagionale - la salvezza - continuando magari a stupire ancora gli avversari e anche diversi addetti ai lavori, mentre per Udine terminerà un'intermenibile sorta di pre-season in cui si è provato (e si sta provando) di tutto (diversi cambi tecnici e di giocatori) per coronare l'agognato sogno della promozione nella massima serie, cosa che in avvio di stagione in tanti avevano vaticinato come ineludibile, sulla scorta dell'impiego dell'importante budget messo a disposizione. Quel che sarà "lo scopriremo solo vivendo", come cantava Lucio Battisti, con una certezza: è finito il tempo dei "anche per oggi si vince domani". 


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