Un balzo che unisce Italia e Slovenia Arriva “Jumping Overcoming Boundaries” E c’è già una campionessa olimpica
Un balzo tra Italia e Slovenia, con l’asticella posta sul confine tra i due stati. Gli atleti che la oltrepassano, a simboleggiare il superamento non solo della frontiera, ma anche dei propri limiti. Un evento che unisce sport e cultura, che regala numerosi spunti di riflessione. Sono i presupposti di “Jumping Overcoming Boundaries”, gara di salto con l’asta in programma venerdì 25 luglio in piazza della Transalpina-Trg Europe, vale a dire tra le città di Gorizia e Nova Gorica. Il meeting di atletica leggera, organizzato dalla Libertas Udine su incarico del Comitato regionale Fvg del Coni, rientra nel programma di Go!2025 Capitale Europea della Cultura, sposandone appieno il suo progetto.
Sono attesi dieci atleti, cinque uomini e altrettante donne. Il via della gara femminile è previsto alle 16, quella maschile alle 18.15. In calendario anche un evento collaterale e promozionale denominato Just Jump, che vede in pedana gli atleti più piccoli. Il luogo scelto per “Jumping Overcoming Boundaries” non è casuale, perché costituisce un punto d’incontro tra due culture, diventato nel tempo un emblema di collaborazione tra la realtà italiana e quella slovena. In passato la realtà era tuttavia diversa, perché dal 1947 la piazza rappresentava il confine tra Italia e Jugoslavia e, inoltre, la divisione ideologica tra due mondi, quello dell’Europa dell’Ovest e dell’Europa dell’Est. Nel 2004, con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, è stato abbattuta la parte di muro (cosiddetto “di Gorizia”) che divideva la Transalpina in due. Con la prova di salto con l’asta si celebra così l’unione di due popoli e l’abbattimento dei confini.
La gara è ad invito. Una grande specialista ha già dato il suo ok e sarà una delle stelle della serata di venerdì 25 luglio: è la statunitense Katie Moon, oro olimpico a Tokyo 2021 nonché campionessa mondiale in carica. Quest’ultimo titolo, ottenuto a Budapest, rappresenta uno dei simboli del fair-play, in quanto la saltatrice dell’Ohio ha voluto condividere il successo con l’australiana Nina Kennedy. Autrici entrambe di 4,90, al termine di un percorso contraddistinto dallo stesso numero di errori, dopo le prove fallite a 4,95 Moon anziché procedere agli spareggi per decretare la vincitrice ha proposto alla rivale di condividere la medaglia d’oro. Un invito che la specialista “aussie” ha accettato. Classe 1991, con un personale di 4,95, la statunitense ha vinto il titolo iridato anche nella pista di casa di Eugene nel 2022 nonché la medaglia d’argento ai Giochi di Parigi del 2024. Con 4,83 vanta inoltre la miglior prestazione iridata stagionale outdoor.
Gli altri atleti che prenderanno parte alla gara saranno annunciati prossimamente e andranno a comporre un cast di altissimo livello.