Navarria e Rizzi, la spada friulana vale oro: "Portare l'oro in Friuli un orgoglio"
Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Mara Navarria. Sono questi i nomi delle quattro super atlete che hanno riportato l'oro nella Spada femminile a squadre in Italia per la prima volta nella storia. Un oro che parla anche friulano, perché Giulia e Mara sono entrambe di Udine.
Un'emozione unica per le due schermitrici, che come era facile attendersi hanno faticato a smaltire l'adrenalina e l'entusiasmo di questo traguardo storico, come raccontato al Messaggero Veneto. Specie per chi come Mara aveva sulle spalle anche la responsabilità di essere leader di questa spedizione: "Essere capitana è una responsabilità e penso di aver trasmesso serenità alle mie compagne quando serviva. Penso pure che il mio classico pugnetto abbia portato bene. Il Grand Palais? Quando si accendeva la nostra luce il cuore esplodeva di gioia". Visti i 39 anni da poco compiuti, questa medaglia è il coronamento perfetto di una straordinaria carriera per la veterana nativa di Udine, perfetta spalla per la compaesana Giulia che invece era all'esordio assoluto in un'Olimpiade: "«Tantissima emozione, è stato magico fare la gara in un Grand Palais che è un impianto fantastico, il tempio della spada. Vincere poi la medaglia d’oro assieme alle mie compagne è ancora più bello".
Ora il ritorno a casa, per festeggiare un risultato mai visto nella terra del proprio cuore: "Il Friuli è un pezzo di cuore per me. Portarlo qui e vincere un oro è un orgoglio, sono contenta di condividerlo con tutta la mia regione", ha detto Giulia. Lo stesso vale per Mara: "Sarà bellissimo arrivare a casa nostra con un oro. Il Friuli per me è casa, famiglia, è il legame con un territorio da dove partirà anche la mia seconda vita, quella non di atleta".