Braidot quarto alle Olimpiadi: la foratura gli costa il podio
Nella gara olimpica di mountain bike (cross country) che si è svolta su un circuito impegnativo nella Elencourt Hill, a ovest di Parigi, Luca Braidot ha sfiorato il podio, concludendo al quarto posto a soli 34 secondi dal vincitore Tom Pidcock. Il britannico ha conquistato un meritatissimo bis d'oro, e la sua prestazione è stata degna di nota tanto quanto quella di leggende del ciclismo come Absalon e Paola Pezzo.
Per Braidot, questo quarto posto ha un retrogusto amaro. Il goriziano, alla sua probabile ultima occasione di vincere una medaglia olimpica a 33 anni, ha dovuto fare i conti con una foratura che gli è costata un bel po’ di tempo. La foratura è avvenuta nel secondo dei otto giri della gara, un imprevisto che ha rallentato la sua corsa e compromesso le sue possibilità di salire sul podio.
“È stata una delusione forte”, ha commentato Braidot subito dopo la gara. “Ho provato a recuperare il tempo perduto, ma nonostante gli sforzi, non ce l’ho fatta a raggiungere il podio. È stata una gara molto tirata fin dall’inizio, e anche se sono arrivato a pochi secondi dal terzo posto, la foratura ha avuto un impatto significativo sulla mia prestazione”.
Nonostante la delusione, Braidot si consola con la consapevolezza di aver offerto una prestazione fuori dall’ordinario. “Sono soddisfatto della mia gara e questo mi lascia ben sperare per il Mondiale”, ha aggiunto. “È giusto guardare avanti e continuare a lavorare”.
Per Simone Avondetto, campione d’Europa e giovane promessa, la gara olimpica è stata un debutto importante, concludendo in 19ª posizione a 4 minuti e 30 secondi dal vincitore. Il commissario tecnico della nazionale, Mirko Celestino, ha lodato la performance di Braidot, sottolineando come solo Pidcock fosse fuori portata, e che il nostro atleta avrebbe meritato l’argento se non fosse stato per la fatica accumulata nella rimonta.
La gara olimpica ha confermato la competitività e l'elevato livello della mountain bike a livello internazionale, e, nonostante la delusione, il risultato di Braidot è una testimonianza del suo talento e della sua dedizione al ciclismo. Ora, l’attenzione è rivolta al prossimo grande appuntamento, il Mondiale, dove Braidot potrà cercare di riscattarsi e raggiungere il gradino più alto del podio.