Dopo le accuse per aver presentato documenti bancari falsi al momento del passaggio definitivo del club dalle mani di Giampaolo Pozzo, patron dell'Udinese, a quelle di suo figlio Gino Pozzo nel 2014, è arrivato un comunicato di chiarimento dalla famiglia.

"In relazione alle notizie apparse sulla stampa in ordine a una indagine della English Football League aventi ad oggetto la veridicità di un documento bancario prodotto dal Watford, il club, di proprietà della famiglia Pozzo, contesta il fondamento di qualsivoglia censura mossa al proprio operato.

Si ricorda che la famiglia Pozzo, solo in tale occasione, ha investito 20 milioni di sterline per il potenziamento della squadra e lo sviluppo della società, con risultati noti a tutti.

Si è immediatamente manifestata, e viene in questa sede confermata, la piena disponibilità della società a fornire alle competenti autorità investigative ogni elemento e documento utile ad accertare in tempi rapidi la verità dei fatti e la piena correttezza della condotta tenuta dal club".

Sezione: Watford / Data: Mar 25 ottobre 2016 alle 18:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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