Massimo Oddo ha parlato della partita vinta dall'Udinese contro l'Inter a San Siro ai microfoni di Sky.

C’è più consapevolezza?
“Si lavora una settimana intera per vincere, abbiamo svolto il nostro lavoro. C’è anche la componente fortuna, ma abbiamo giocato un’ottima partita. Meglio secondo tempo, nel primo abbiamo avuto difficoltà e l’inter ci ha creato qualche problema. Spesso giochiamo di ripartenze ma con una squadra così si deve fare in questo modo”.

L’Inter ha finito bene poi la ripresa?
“Nel primo tempo abbiamo provato a pressare alti ma senza successo per bravura loro, nel secondo tempo un pelo più bassi ed è andato molto meglio. Abbiamo sfruttato i nostri contropiedisti, eccezionali”.

Hai fatto diversi cambiamenti adattandoti alla squadra.
“Sì, io ho sempre detto che per come vedo il calcio l’allenatore si deve adattare e non i giocatori. L’anno scorso vedevo un altro tipo di squadra a Pescara, ora con questa squadra ci sono altre caratteristiche con diverse qualità. Mi adatto a quello che ho. Subentrare è diverso che iniziare dall’inizio, serve metterli nelle migliori posizioni. L’importante sono i concetti non il modulo, dove serve più tempo per lavorarci. Ora mi aspetto e speravo di poter dare più compattezza e consapevolezza in questa squadra. Piccolo paragone io l’anno scorso non potevo chiedere di stare bassi e ripartire, se volevamo arrivare lì davanti dovevamo farlo in altro modo”.

Non sta gioiendo?
“No è esperienza, bisogna stare con i piedi per terra. Ovviamente dentro me la godo, ma è certo che arriveranno tempi peggiori e preferisco esternarlo con le persone che ho vicino. Il lavoro è tanto, ma faremo il possibile per non averne”.

Fofana davanti alla difesa è migliore?
“Assolutamente sì con determinate caratteristiche. Non può fare il Pirlo per intenderci. Se migliora tatticamente può fare benissimo, uso lui per ora soprattutto per sfruttare meglio la corsa di Jankto e Barak”.

Sezione: Notizie / Data: Sab 16 dicembre 2017 alle 17:37
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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