Andrea Magro, ct della Nazionale di fioretto femminile tedesca, ai microfoni di Telefriuli parla a tutto campo della sua amata Udinese.

"Non sono contento, sono più che contento. Spesso ho detto che guardavo le partite di altre squadre, tipo Sampdoria e Pescara e ammiravo il loro gioco. Adesso quel gioco a cui tanto agognavo lo vedo finalmente anche nell'Udinese. Una squadra che è squadra e che gioca a calcio, con i giocatori messi ognuno nel suo ruolo. Domenica c'era di fronte un Pescara che pure gioca a calcio, ma l'Udinese ha mostrato la sua idea di come si gioca a pallone. Nei primi 20 minuti con 3 passaggi andavano in porta: è qui che si vede il lavoro di Delneri. Possesso palla, gestione, controllo e passaggi. Poi le qualità individuali sono un altro discorso, ma adesso finalmente si vede il gioco frutto del lavoro. Da tifoso quale sono, non posso che essere contento. Penso che bisogna dare a Delneri il tempo di lavorare e migliorare la qualità del gruppo. La squadra gioca a calcio. Le vittorie contro Empoli e Milan non erano frutto di prestazioni positive. Contro il Pescara, lo ammetto, la gara non è stata eccelsa, ma l'Udinese ha giocato e meritato di vincere.

Guidolin? Ciò che ha fatto resterà sempre scritto e la gente friulana e Udine non possono che ringraziare un uomo come lui che per dedizione e professionalità ha dato tanto a questa terra. Lui è una persona discreta, schiva, elegante ed educata: non credo proprio che sia venuto per rubare la scena ad altri. Il coro allo stadio, gli applausi, l'abbraccio finale dei tifosi: sono tutte cose che si merita".

Sezione: Notizie / Data: Mar 25 ottobre 2016 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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