L'Udinese di Tudor ha conquistato ufficialmente la salvezza per la stagione 2017-18.

I friulani hanno controllato il confronto con i felsinei, ma c'è da dire anche che forse questi ultimi si siano "scansati": infatti gli interessi del Bologna erano sicuramente minimi essendo la compagine rossoblu già ampiamente salva prima della gara. E' arrivata una vittoria di misura (da appuntare, la seconda di fila) grazie alla rete siglata al 30' da Fofana: un'azione portata a compimento dall'assist di Barák e appunto dal rasoterra che ha trafitto Da Costa senza lasciargli scampo. Da registrare il conto dei legni colpiti da parte dei friulani: una traversa per Stryger Larsen al 18' e un palo interno sfortunato di De Paul al 67', che dopo un contropiede da manuale avrebbe meritato miglior sorte.
Poche, se non addirittura nulle nel primo tempo, le occasioni per gli ospiti che non hanno grossomodo impensierito il portiere dell'Udinese Bizzarri, già probabilmente confermato per la prossima stagione.

Da considerare poi la buona prestazione di Hallfreðsson, tra i migliori della gara l'islandese, e di Lasagna, applaudito fragorosamente alla sua sostituzione. A quanto pare i tifosi hanno consegnato a quest'ultimo lo scettro del migliore tra i bianconeri in questa stagione, dopo 12 reti segnate, frutto delle sue buone prestazioni.

Nell'ultima giornata di campionato quindi, appoggiata da una splendida cornice di pubblico durante la gara, l'Udinese è riuscita a scalare questo Zoncolan, permettendosi di scegliere il proprio destino anche grazie al risultato favorevole giunto dal San Paolo di Napoli, che condanna il Crotone alla Serie B.
Scesa dai pedali a fine match, l'Udinese vede dunque una classifica che sancisce una stagione dalla tirata sufficienza, chiusa a quota 40 punti tondi tondi al 14° posto finale. Da registrare anche il balzo in classifica dei friulani ai danni degli stessi felsinei fermi a quota 39.

"Tirata sufficienza", perché quella serie di sconfitte nel girone di ritorno non si può dimenticare. Non le dimenticano di sicuro i tifosi che dopo aver contestato la squadra nelle partite precedenti non l'hanno accolta sotto la curva, voltandogli le spalle, sventolando dei soldi ai giocatori e rispedendo al mittente la maglia del marcatore della gara, Seko Fofana. I cinque euro di sicuro non bastano per "comprare" i sostenitori, come loro stessi hanno probabilmente voluto far intendere alla società.

C'è da dire poi che dal 1995-96 non si scende di livello nel calcio italiano e questo fa sì che la stagione sia dunque sufficiente. Poi dipende chiaramente dai punti di vista, cioè quello della società, che vede comunque quadrare i conti, e quello dei tifosi, che hanno manifestato in lungo e in largo il loro disappunto già prima di questa gara.

Tudor, grazie al suo operato, potrebbe vedersi confermare il posto, dopo aver racimolato 7 punti in quattro partite in un calendario che tutto sommato lo favoriva.

Infine c'è da dire che la società deve lavorare riconciliando il rapporto coi tifosi già nel periodo estivo, gestendo bene i nomi in entrata e in uscita del mercato; e in secondo luogo, cercando di lasciarsi alle spalle un lustro che dalla stagione 2013-14 ad oggi ha portato a Udine un calcio di livello discreto al quale i tifosi non erano sicuramente abituati.

Sezione: Focus / Data: Lun 21 maggio 2018 alle 08:00
Autore: Emanuele Calligaris
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