>Nonostante Massimo Oddo in conferenza stampa abbia affermato che per prima cosa domani sarebbe fondamentale non perdere, anche lui in cuor suo sa che la sfida contro il Sassuolo deve rappresentare la svolta per i bianconeri dopo un periodo difficile caratterizzato da quattro sconfitte consecutive, quindi contro la squadra dell'ex poco rimpianto Beppe Iachini servono i tre punti e un pareggio non verrebbe preso col sorriso dal popolo friulano che si aspetta una reazione dopo la prestazione scialba dell'Allianz Stadium.
A dir la verità, escludendo la sconfitta contro la Vecchia Signora, nei restanti tre KO l'Udinese ha molto da recriminare, basti pensare al gol annullato a Barak contro il Toro o alle mille occasioni gettate al vento in quel di Marassi, ma ormai non bisogna più guardarsi indietro, ma serve riprendere il cammino interrotto più di un mese fa, perchè ci sono ancora due mesi di campionato da giocare, due mesi per convincere mister e società a dare continuità al loro rapporto e per non rendere anche questo campionato noioso e quasi insignificante come gli ultimi tre, magari ponendosi come obiettivo minimo il decimo posto o anche l'ottavo posto considerando che dopo la sosta si andrà a Bergamo a sfidare l'Atalanta ora ottava.
Per tornare alla vittoria servirà qualcuno che come si dice in gergo "la butti dentro" e di questi tempi l'Udinese fa una fatica estrema a segnare senza Kevin Lasagna, 5 gol nel 2018 e nessuno dei quali porta la firma di un attaccante, numeri che mettono i brividi e che Oddo sta provando a migliorare in qualsiasi modo; domani, a meno di attacchi influenzali notturni, toccherà alla coppia argentina formata da Maxi e De Paul cercare di guarire l'Udinese dal mal di gol, impresa difficile ma assolutamente non proibitiva visto che l'avversario, nonostante sia assetato di punti, è nettamente alla portata di questa squadra, quindi occasione migliore per svoltare non poteva presentarsi.
Insomma, la sfida di domani potrebbe chiudere definitivamente il discorso salvezza e far iniziare un nuovo campionato, che non dovrà essere all'insegna della tranquillità e serenità, ma tutti si aspettano un finale positivo per porre delle basi concrete per l'anno venturo, a patto che la società decida una volta per tutte di fare le cose seriamente, perchè questa piazza merita di tornare a sognare come faceva un tempo...
 

Sezione: Focus / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 18:00
Autore: Stefano Fabbro
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